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infiorescenze più vendute della settimana

Le tre infiorescenze preferite dai nostri clienti questa settimana

Continua la campagna #IOSTOACASA di Erba di Calabria, inserendo il codice sconto “iostoacasa” nel carrello potrai avere uno sconto del 5% sui nostri prodotti. Le nostre infiorescenze sono coltivate con tecniche di agricoltura biologica e sostenibile, in Calabria, per essere poi raccolte e lavorate a mano.

La scorsa settimana vi abbiamo mostrato la classifica delle infiorescenze più vendute, questa settimana il podio è stato molto conteso: ecco a voi le tre infiorescenze Top Seller della settimana.

Al terzo posto la Calabrese con un totale di 737 grammi venduti, si tratta di un’infiorescenza senza semi, dall’inconfondibile sapore agrodolce e lievemente agrumato, grazie all’elevato contenuto in limonene. Ogni infiorescenza ha il suo aroma e il suo aspetto caratteristico, la Calabrese si presenta con dei fiori compatti ed ha un ha un contenuto di THC dello 0,18% e di CBD del 12%.

La Calabrese - infiorescenze - erba di Calabria erbadicalabria.com

Al secondo posto Strawberry, che la scorsa settimana aveva conquistato il podio, con 754 grammi venduti. Stiamo parlando di una delle nostre infiorescenze più apprezzate, con dei caratteristici boccioli ricoperti di resina color oro e rossa e con un aroma dolce e leggermente fruttato che richiama quello delle fragole selvatiche, questa varietà ha un TCH inferiore allo 0,5% e un tenore di CBD superiore al 20%.

Il primo posto indiscusso va ad Amnesia, con un totale di 812 grammi venduti, la nostra infiorescenza speciale si distingue per il sapore dolce e leggermente agrumato, in cui si riconoscono note di terra, cedro, incenso e spezie, il suo contenuto di THC è dello 0,18% e di CBD del 12%.

Qual è la vostra preferita?

Infiorescenze Top Seller della settimana

La nostra campagna #IOSTOACASA non si ferma e noi di Erba di Calabria continuiamo a rinnovare il nostro impegno nel restare a casa, al vostro fianco.
Erba di Calabria ha sempre a cuore i suoi clienti e le loro preferenze, quindi ci siamo chiesti: “Quale sarà stata l’infiorescenza più apprezzata dai nostri clienti questa settimana?”
Abbiamo deciso di stilare una classifica dei prodotti Top Seller, ecco le tre infiorescenze più acquistate sul nostro sito web durante questa settimana.

Terza classificata, con un totale di 573 grammi venduti, è Amnesia, si tratta della nostra infiorescenza speciale dall’aroma dolce e agrumato con note di terra, ma anche di cedro, incenso e spezie, questa infiorescenza ha un contenuto di THC dello 0,18% e di CBD del 12%.

Al secondo posto abbiamo la Calabrese, con 582 grammi venduti, si tratta di una varietà senza semi, ricca di limonene che le conferisce un sapore agrodolce, leggermente agrumato. Questa pianta è caratterizzata da fiori compatti ed ha un contenuto di THC dello 0,18% e di CBD del 12%.

La Calabrese - infiorescenze - erba di Calabria erbadicalabria.com

In cima al podio dei Top Seller troviamo Strawberry con ben 637 grammi venduti, si tratta di una pianta dai boccioli ricoperti di resina rossa e oro, dall’aroma dolce e fruttato che ricorda le fragole di bosco appena raccolte, questa infiorescenza ha un TCH inferiore allo 0,5% e un tenore di CBD superiore al 20%.

Si tratta di tre infiorescenze che sono caratterizzate da un aroma unico e che dominano spesso le nostre classifiche. Tutte le nostre infiorescenze sono coltivate in Calabria con tecniche di agricoltura biologica e sostenibile, raccolte, selezionate e confezionate a mano.

E voi quale infiorescenza preferite?

THCB, È italiano il chimico che scopre il nuovo cannabinoide 33 volte più potente del THC

La Cannabis apre ad un nuovo universo. La chimica, la farmacologia, la clinica. Il cammino per chiarire tutti gli aspetti della cannabis è avvenuta  grazie ad una scoperta tutta italiana a dimostrazione che nel campo cannabis come ricerca siamo fra i primi. Ora il problema sta nel reperimento fondi. Un gruppo di ricercatori con a capo il chimico Giuseppe Cannazza si sono avvicinati allo studiato da poco  eppure oggi, si stanno affermando tra i più grandi esperti a livello mondiale. Il professore Cannazza dapprima scettico, è coinvolto alla svolta che avrà lo studio della chimica della cannabis e le sue applicazioni farmacologiche.

Ha iniziato a farsi trasportare per la sua molteplicità di principi attivi il professore Cannazza e le anche per le grandi potenzialità terapeutiche. L’OMC lo ha selezionato come esperto per la procedura di revisione della cannabis terminata poco tempo fa, che è sfociata con una richiesta da parte dell’organismo internazionale di riclassificarla, riconoscendone appunto, le proprietà mediche. Molti ricercatori lo hanno paragonato a Raphael Mechoulam, leggendario scopritore del THC e padre della ricerca sulla cannabis. Lui sorride e si definisce un chimico pubblicando la scoperta su riviste prestigiose come Scientific Report, che fa parte del network della prestigiosa rivista Nature. E’ preciso il professore Cannazza affermando che “Lui è stato il primo a scoprire il THC e il CBD che sono quelli più importanti riferendosi a Raphael Mechoulam .

Rimane e sarà sempre il maestro e colui che ha dato la svolta”. Sul fatto che però la scoperta del suo gruppo possa cambiare la medicina odierna a base di cannabis è possibilista: “Potrebbe. Nel senso che non si tratta solo del THCP uscito su Scientific Report, ma ne è uscito un altro in contemporanea sul Journal of Natural Products che riguarda un altro cannabinoide che è il THCB. Si sta facendo un po’ di chiarezza sulla composizione chimica della cannabis che potrebbe spiegare i numerosi effetti farmacologici”. Dopo le affermazioni dell’illustre chimico si sono aperte molte strade per i ricercatori a livello internazionale visto che la sintetizzazione dello standard di questa sostanza è stato scritto dappertutto così la ricerca può allargarsi.

Ora come è presente l’omologo del THC, c’è anche quello del CBD, il CBDP e saranno scoperti anche gli omologhi di altri cannabinoidi come il CBC, il CBN o il CBG. “Lo stesso dicasi per il THCB”, quello dell’altro articolo uscito in contemporanea. “Ha dato risultati molto interessanti, sempre in vivo nei topi, riguardo il trattamento del dolore: funziona molto bene come analgesico. Voglio dire – conclude Cannazza –  che è stato possibile grazie a tutti i componenti del gruppo di ricerca da me coordinato. Siamo tutti italiani, lo studio è stato finanziato dal MIUR e portato avanti con cannabis prodotta in Italia, la FM2, per la quale ringrazio lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, e infine l’Ufficio centrale stupefacenti che mi ha dato l’autorizzazione. Esprimo orgoglio e gratitudine al mio gruppo”.